Tarin Gamberini

A software engineer and a passionate java programmer

Il Technology Radar di ThoughtWorks vol. 17 in italiano

Sono sempre stato entusiasta del ThoughtWorks Technology Radar sia per l'idea in sé che per la sua implementazione in forma di radar.

Il Technology Radar è un documento che raccoglie cambiamenti sostanziali nelle tecnologie IT di interesse per i vari team che lavorano in ThoughtWorks. Il Radar è scritto dalla Commissione di Consultazione Tecnologica (TAB), formata da senior esperti di tecnologia che lavorano in ThoughtWorks, che si incontrano periodicamente per discutere le tendenze tecnologiche che impattano in modo significativo la nostra industria.

L'implementazione in forma di radar è caratterizzata da quattro quadranti: tecniche, piattaforme, strumenti, linguaggi e framework; e da quattro livelli concentrici (dall'esterno verso l'interno): evitare, valutare, provare, adottare. Sul Radar le varie tecnologia in movimento compaiono come blip: più il blip è vicino al centro e più è considerato di valore per ThoughtWorks.

Il contenuto del ThoughtWorks Radar condensa il succo delle riunioni del TAB, e il suo formato comunica efficacemente i contenuti ad un ampio spettro di stakeholder, dagli sviluppatori a direttori informatici (CIO).

Come ho fatto l'anno scorso, anche quest'anno ho contribuito alla traduzione in italiano del Radar di ThoughtWorks.

Ho iniziato a collaborare sui nuovi blip il 1 Novembre con Matteo Vaccari. Poco dopo ho notato che anche Sara Michelazzo si era unita al lavoro di traduzione.

Ho fatto tre sprint, principalmente durante i fine settimana. I lavori si sono svolti in modo scorrevole con pochissime email di interazione con gli altri traduttori. All'inizio mi aspettavo più o meno lo stesso livello di interazione dell'anno scorso, ma in pratica non ce ne è stato bisogno. Penso che ciò sia dovuto al fatto che dalla precedente esperienza abbiamo imparato a scrivere i dubbi sulle traduzioni direttamente a margine dei blip tradotti.

Sono contento di aver fatto questa esperienza anche quest'anno perché ho notato un miglioramento sia nelle mia abilità di scrittura cieca che in quelle di traduzione.

Concludo invitandovi a leggere il ThoughtWorks Technology Radar in italiano per scoprire le ultime tendenze tecnologiche che impatteranno la nostra industria.

Errata corrige

Enrico Scantamburlo ci ha segnalato che la sezione relativa a Netlify è rimasta in inglese. In realtà l'avevamo tradotta, ma deve essere successo un imprevisto nella fase di scrittura del documento che è sfuggito in fase di revisione finale. Ringrazio Enrico per la segnalazione. Riporto qui la traduzione.

Netlify

Ci piacciono gli strumenti semplici che risolvono molto bene un singolo problema, e Netlify ricade perfettamente in questa descrizione. Potete creare contenuto statico per siti web, caricarlo in GitHub e poi mandare rapidamente online il vostro sito in modo semplice. C'è una CLI disponibile per controllare il processo; sono supportate reti di consegna dei contenuti (CDN); esso può lavorare a fianco di strumenti come Grunt; e soprattutto Netlify supporta HTTPS.

Contributori

Ringrazio Massimiliano Parucci per i suggerimenti sulla traduzione di “out-of-the-box”.

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